Viale del tramonto

Data attività: 
Mercoledì 05 Aprile 2017
Organizzatore: 
Daniele M.
Tipo: 
Cinema

Viale del tramonto

Un film di Billy Wilder. Con William Holden, Gloria Swanson, Erich von Stroheim, Nancy Olson, Fred Clark.
Buster Keaton, Cecil B. De Mille, Lloyd Gough, Jack Webb, Franklyn Farnum, Larry J. Blake, Charles Dayton, Hedda Hopper, Anna Q. Nilsson, H.B. Warner
Titolo originale Sunset Boulevard. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 110 min. - USA 1950

Apprezzato dalla critica fin dalle prime proiezioni, il film ricevette 11 nomination agli Oscar, vincendo tre statuette. Uscito il 4 agosto 1950 negli Stati Uniti è ancora oggi uno dei film più noti e apprezzati del cinema americano. La sceneggiatura, scritta dallo stesso Wilder in collaborazione con Charles Brackett e D.M. Marshmann Jr., non nasconde una forte critica ai cinici meccanismi e alle stravaganze di Hollywood, in particolare dello star system.

Joe Gillis (Holden), sceneggiatore di Hollywood, è in un momento di difficoltà professionale. Per sfuggire agli esattori (non sta pagando le rate della macchina) capita in una vecchia casa che sembra abbandonata, ma non lo è. L'abita Norma Desmond (Swanson), vecchia gloria del muto. Joe accetta di rivedere un terribile copione che la diva sta scrivendo, sognando un clamoroso ritorno sul set. L'atmosfera della casa è nera, buia, quasi mortale. La diva proietta continuamente suoi vecchi film, gli ospiti sono mummie sopravissute (c'è Buster Keaton fra i frequentatori). Figura rilevante è il domestico von Mayerling (Stroheim) che, si verrà a sapere, è anche stato il primo marito di Norma. La donna finisce per innamorarsi del giovane, a sua volta innamorato di una sua collega coetanea (Olson). Gillis per un po' accetta la situazione del mantenuto, poi cede. Ma Norma, ormai impazzita, gli spara mentre sta andandosene. L'uomo cade nella piscina, simbolo delle cose che aveva tanto desiderato. Storia solo cinematografica, dovuta a sceneggiatori puri come Charles Brackett e D. M. Marshan e allo stesso Wilder (premi Oscar). La vicenda viene raccontata da Gillis che è già morto, in terza persona. La sceneggiatura prevedeva che il personaggio, portato all'obitorio, addirittura dialogasse con gli altri morti. La voce narrante, accompagnata dalla musica di Franz Waxman (premio Oscar) che anticipa nei toni tutta la tragedia che avverrà, attraversa il film rilanciando l'efficacia del racconto. Tutto quanto è nello specifico cinematografico: i discorsi di sceneggiature, la vita degli studi, persino il mitico cancello d'ingresso della Paramount. La Desmond vive la tragica nostalgia del cinema muto: "Noi eravamo grandi, è il cinema che è diventato piccolo", e De Mille interpreta se stesso con tanto di stivaletti e piglio autoritario: sta girando Sansone e Dalila quando la vecchia diva gli piomba sul set. Una menzione per William Holden, trentaduenne, che finalmente si affermò come meritava, e che sostituì all'ultimo momento il complicato Montgomery Clift, intimorito dal ruolo. Il tutto fotografato con un bianco e nero pericoloso che sottende un'angoscia continua. Questo film non è un noir, non è drammatico tradizionale, non è fantasy, è semplicemente Viale del tramonto.

Titolo originale Sunset Blvd.
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti
Anno 1950
Durata 110 min
Colore B/N
Audio sonoro
Rapporto 1.37:1
Genere drammatico
Regia Billy Wilder
Sceneggiatura Billy Wilder, Charles Brackett
Produttore Charles Brackett
Casa di produzione Paramount Pictures (con il nome A Paramount Picture)
Distribuzione (Italia) Paramount
Fotografia John F. Seitz
Montaggio Arthur P. Schmidt
Effetti speciali Gordon Jennings (effetti fotografici)
Scenografia Hans Dreier, John Meehan Sam Comer e Ray Moyer (arredamento)
Costumi Edith Head
Trucco Wally Westmore
Interpreti e personaggi

William Holden: Joe Gillis
Gloria Swanson: Norma Desmond
Erich von Stroheim: Max von Mayerling
Nancy Olson: Betty Schaefer
Fred Clark: Sheldrake (il produttore)
Lloyd Gough: Morino (agente di Gillis)
Jack Webb: Artie Green
Franklyn Farnum
Larry J. Blake
Charles Dayton
Cecil B. DeMille: se stesso
Hedda Hopper: se stessa
Buster Keaton: se stesso (partita a carte)
Anna Q. Nilsson: se stessa (partita a carte)
H.B. Warner: se stesso (partita a carte)
Ray Evans: se stesso
Jay Livingston: se stesso
Gertrude Astor: non accreditata
Julia Faye: Hisham (non accreditata)
Creighton Hale: (non accreditato)
E. Mason Hopper: dottore (non accreditato)
Henry Wilcoxon: se stesso (attore sul set di Sansone e Dalila)

Doppiatori italiani

Emilio Cigoli: William Holden
Andreina Pagnani: Gloria Swanson
Aldo Silvani: Erich von Stroheim
Lydia Simoneschi: Nancy Olson
Giorgio Capecchi: Fred Clark
Carlo Romano: Jack Webb
Amilcare Pettinelli: Cecil B. DeMille
Franca Dominici: Hedda Hopper
Stefano Sibaldi: Lloyd Gough
Cesare Polacco: Buster Keaton
Olinto Cristina: Jonesey
Renato Turi: uomo della finanza
Bruno Persa: uomo della finanza

Galleria fotografica

Locandina del film
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Spettatori presenti: 25

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