Il nemico alle porte

Data attività: 
Mercoledì 17 Novembre 2021
Organizzatore: 
Daniele M.
Tipo: 
Cinema

Un film di Jean-Jacques Annaud. Con Jude Law, Ed Harris, Rachel Weisz, Joseph Fiennes, Bob Hoskins.
Titolo originale Enemy at the Gates. Guerra, durata 129 min. - Germania, Gran Bretagna, Irlanda 2000.

Stalingrado è stretta nella morsa nazista e ogni metro di terreno viene conteso armi in pugno. Il tiratore scelto Vassili Zaitsev abbatte uno dopo l'altro i tedeschi. Il commissario politico Danilov fa di lui un potente mezzo di propaganda. È l'eroe sovietico per eccellenza che non sbaglia un colpo. Un maggiore tedesco, König, decide di sfidarlo sul suo stesso terreno: la precisione nella mira. I due danno inizio a un inseguimento che porterà allo scontro finale.
Annaud è un esperto di rilettura di generi cinematografici consolidati a cui mutare contesto. Lo aveva fatto con Il nome della rosa rivisitato come fosse soltanto una detection e ci riprova ora prendendo spunto da un soldato realmente esistito e distintosi nella battaglia di Stalingrado. In questa occasione il genere preso in esame è il western che trova il suo punto di forza nella scenografia che è irta di ostacoli costituiti da filo spinato, trincee e tunnel che divengono una manifestazione esteriore dei tormenti che dilaniano i protagonisti. Il punto di forza sul piano narrativo viene offerto dal contesto iniziale: viene fornito in dotazione un fucile ogni due soldati. L'arma passerà al secondo quando il primo sarà morto e chiunque verrà visto indietreggiare sarà ucciso a vista dal 'fuoco amico'. A favore del film depone poi la prestazione di Ed Harris che offre al suo maggiore König tutta la lacerazione interiore di un uomo che conosce solo un modo per risarcire se stesso per ciò che gli è stato sottratto: uccidere.
C'è però poi tutto il versante romantico (Vassili e Danilov innamorati entrambi della soldatessa Tania) che inficia l'esito nel suo complesso riconducendo il film nei binari dello stereotipo. Diventa allora quasi inevitabile chiedersi cosa ne sarebbe stato di un soggetto così imponente come quello della battagli di Stalingrado nelle mani di Sergio Leone, in quel progetto che, purtroppo, la morte gli impedì di portare a compimento.

Titolo originale Enemy at the Gates
Lingua originale inglese, tedesco, russo
Paese di produzione Stati Uniti d'America, Regno Unito, Francia, Germania, Irlanda
Anno 2001
Durata 131 min
Genere guerra, storico
Regia Jean-Jacques Annaud
Sceneggiatura Alain Godard, Jean-Jacques Annaud
Produttore Jean-Jacques Annaud, John D. Schofield
Produttore esecutivo Alain Godard, Alisa Tager, Roland Pellegrino, Jörg Reichl
Casa di produzione Mandalay Pictures, Repérage Films
Fotografia Robert Fraisse
Montaggio Noëlle Boisson, Humphrey Dixon
Effetti speciali Uli Nefzer, Peter Chiang
Musiche James Horner
Scenografia Wolf Kroeger, Neil Lamont, Simon Wakefield
Costumi Janty Yates
Trucco Hasso von Hugo
Interpreti e personaggi

Jude Law: Vassili Zaitsev
Joseph Fiennes: politruk Danilov
Rachel Weisz: Tania Chernova
Bob Hoskins: Nikita Chruščëv
Ed Harris: maggiore Erwin König
Ron Perlman: soldato Koulikov
Eva Mattes: signora Filipova
Gabriel Marshall-Thomson: Sacha Filipov
Matthias Habich: generale Friedrich Paulus

Doppiatori italiani

Riccardo Niseem Onorato: Vasilij Zajcev
Christian Iansante: Politruk Danilov
Giuppy Izzo: Tania Chernova
Ennio Coltorti: Nikita Chruščëv
Stefano De Sando: maggiore Erwin König
Paolo Buglioni: soldato Koulikov
Barbara Castracane: signora Filipova
Gabriele Patriarca: Sacha Filipov
Elio Zamuto: colonnello tedesco

Galleria fotografica

La locandina del film